Sabato 10 novembre in Gran Guardia a Verona si è tenuto un incontro tra medici e pazienti promosso da Amici e dall’ULSS 9 Scaligera.
Il PDTA – che sarà esteso a livello regionale – rappresenta un passo fondamentale per rendere più efficaci le cure e migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da queste patologie.
È stata presentata in Gran Guardia – sabato 10 novembre 2018 – una prima bozza di PDTA – Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale provinciale per le malattie croniche dell’intestino – con lo scopo di estenderlo a livello regionale.
“Vogliamo un percorso di cura meglio organizzato – ha spiegato Franco Schiavon, presidente della sezione Veneto AMICI Onlus, l’associazione che riunisce a livello nazionale e locale i malati di malattie croniche intestinali – ad esempio la possibilità di uscire da una visita con già prenotata la successiva; corsie preferenziali in caso di emergenza; omogeneità di presa in carico sul territorio, senza dover percorrere centinaia di chilometri; tempi di visita accettabili; l’accesso a terapie innovative se disponibili; ridurre i tempi di diagnosi; équipe multidisciplinari.
Anche Nadia Lippa – presidente della delegazione veronese dell’associazione AMICI Onlus – ha sottolineato l’importanza di questo approccio:-“Per noi pazienti è fondamentale sapere che esistano linee guida condivise e uguali in tutti gli ospedali che ci consentano un accesso immediato alle visite e agli esami di cui abbiamo bisogno. Queste patologie – prosegue – ci costringono a ricorre a visite oculistiche, dermatologiche e reumatologiche, spesso per emergenze. Avere sempre gli stessi referenti, informati e in grado di capire la nostra condizione, pronti ad intervenire in modo efficace e multidisciplinare è di grande aiuto per migliorare la qualità delle cure e della nostra vita.”
L’incontro ha visto la partecipazione dell’Assessore Regionale alla Sanità Luca Coletto, darà la possibilità a pazienti e familiari di confrontarsi con tutti i gastroenterologi di Verona e provincia da Bussolengo a Legnago, da San Bonifacio a Peschiera e Negrar che annovera un Centro multispecialistico per le malattie retto-intestinali croniche diretto dal dottor Andrea Geccherle, attivo da anni e tra i punti di riferimento per queste patologie a livello regionale.
C’è stata, inoltre, l’opportunità di porre domande sui vari aspetti delle malattie, dialogare con i medici di famiglia e far conoscere loro le implicazioni quotidiane, incontrarsi con gli amministratori pubblici e far presente le problematiche legate a queste patologie.