L’attuale stato di emergenza legato alla pandemia di Coronavirus rappresenta un periodo difficile sia per i pazienti che per i medici, poiché ci troviamo di fronte ad un nuovo nemico, di cui si sa poco o nulla e che richiede la collaborazione di tutti per superare il problema.
L’organizzazione di tutte le attività gastroenterologiche – dalle visite ambulatoriali, alle procedure endoscopiche ed ecografiche, ai ricoveri ospedalieri – è stata rimodellata alla luce delle normative covid (distanziamento tra una visita e l’altra, rioganizzazione dei turni lavorativi…).
In particolare per a nosta IBD UNIT:
verrà garantita la prosecuzione dei trattamenti biologici somministrati per via infusionale e sottocute nonché le terapie sperimentali e le visite urgenti non differibili, attuando i protocolli aziendali che garantiscono la protezione dell’operatore sanitario e del paziente.
Tutti i sistemi di telemedicina (chiamate vocali o servizio mail) sono stati ulteriormente implementati al fine di effettuare valutazioni cliniche dei pazienti stabili ed evitare viaggi non necessari presso la struttura ospedaliera, anche per ottemperare la recente delibera della Regione Veneto: (repertorio atti n.16/CSR), recepita con DDR n. 50 del 24 dicembre 2014, considerata l’attuale situazione sanitaria”
Le visite ambulatoriali in presenza dei pazienti in remissione saranno riprogrammate
Per gennaio sarà disponibile una piattaforma informatica che gli utenti possono compilare, in caso di aggravamento della malattia, con la formulazione di un punteggio della gravità della situazione, che ci permetterà di fissare una visita in modo più rapido possibile.